Poliurea a spruzzo
Abbattere i costi delle impermeabilizzazioni, della bonifica dell’amianto e della pavimentazione, senza rinunciare a risultati efficaci e sicuri, attraverso l’uso di un nuovo materiale: la Poliurea.
Ecco la nuova sfida accettata e vinta da Marifix Ge.Co.
La Poliurea è un elastomero di rivestimento bicompomente che viene spruzzato a caldo tramite appositi macchinari.
Indurendosi in pochi secondi, questo materiale è fortemente resistente agli agenti chimici, atmosferici, alle abrasioni e agli urti.
I risultati sono strabilianti visto che la superficie sulla quale viene applicata la Poliurea è subito fruibile, pedonabile e carrabile.
Essendo un materiale impermeabile, colorabile, inodore, duraturo, elastico e, inoltre, facilmente applicabile anche a basse temperature e in presenza di forte umidità, si presta in edilizia a tanti utilizzi quanti sono i materiali sui quali è garantita un’azione efficace e una massima aderenza:
- cemento armato;
- calcestruzzo;
- ferro;
- acciaio;
- legno;
- guaine bituminose;
- gers;
- cotto;
- intonaco;
- fibrocemento;
- mattonelle in graniglia;
- TNT;
- poliuretano a spruzzo;
- coperture coibentante;
- pannelli termoisolanti;
- vetroresina;
- polistirolo.
Poliurea impermeabilizzante
È possibile impiegare questo eclettica pellicola sia per le impermeabilizzazioni tradizionali – continue e senza giunti, orizzontali o verticali – sia per creare manti impermeabili su:
- tetti in lamiera;
- tettoie di capannoni industriali;
- terrazze;
- balconi;
- solai;
- giardini pensili;
- marciapiedi;
- gallerie;
- ponti stradali;
- garage;
- piscine;
- vasche idromassaggio.
Essendo un materiale atossico, che permette il rilascio di certificazioni per contatto con l’acqua potabile, è possibile impermeabilizzare e rivestire anche:
- vasche di contenimento primario per depuratori interrati
- vasche di contenimento primario per depuratori fuori terra
- canali fluviali a cielo aperto
- cisterne
I suoi tanti campi di applicazione comprendono persino il rivestimento anticorrosivo per le vasche di contenimento secondario presenti negli impianti speciali.
Inoltre, è possibile effettuare la manutenzione e il ripristino delle vecchie guaine bituminone, evitando la costosa rimozione.
Con la Poliurea, infatti, non saranno necessari interventi invasivi.
L’impermeabilizzazione o la sigillatura delle infiltrazioni avviene senza che siano necessari lo smantellamento delle strutture interessate e della vecchia pavimentazione.
La Poliurea è non solo impermeabile, ma presenta elevata flessibilità e aderenza.
È quindi possibile applicarla anche nelle strutture dalla forme disomogenee e complesse.
Poliurea: incapsulamento amianto
Smaltire l’amianto, per garantire la sicurezza dei nostri ambienti, può divenire un oneroso ma dovuto compito dettato dai rischi che tale materiale, sfaldandosi, provoca al nostro organismo.
In Italia, l’uso dell’eternit è severamente vietato dalla legge 257 del 1992 che prevede tra i metodi di bonifica consentiti e sicuri l’incapsulamento.
La bonifica dell’amianto potrebbe divenire obbligatoria entro il 2023, ma il buon senso, innanzitutto, ci comanda di prevenire i danni che tale materiale causa alla salute: il cancro.
Smaltirlo richiede di assumersi alti costi di rimozione e smaltimento consultando una ditta specializzata.
Incapsulare l’amianto, invece di rimuoverlo, è la soluzione più economica, immediata e, allo stesso, tempo altrettanto sicura.
Trattata la superficie di amianto con poliurea, un elastomero di rivestimento che viene spruzzato a caldo, vengono inglobate le fibre tossiche, e si costituisce una pellicola di protezione sulla superficie esposta.
Il rivestimento – la cui colorazione è possibile personalizzare – è capace di durare nel temp; inoltre è impermeabilizzante e resistente ai raggi UV.
Il cemento amianto, eternit, o semplicemente amianto è stato un materiale largamente usato fin dal 1901, anno della sua invenzione; le sue proprietà fonoacustiche, termoisolanti, ignifughe lo hanno reso duttile alle applicazioni nell’edilizia, soprattutto per realizzare tetti, tubazioni e coibentazioni nelle Navi, nei capannoni industriali,negli edifici pubblici e privati e persino per i vagoni ferroviari e le cisterne.
Peccato, però, che già negli anni ’60 ricerche dimostrarono come il materiale, sfaldandosi, causasse:
- Tumore;
- Asbestosi;
- Mesotelioma;
Risolvere l’inquinamento da amianto, con installazione poliurea e le innovative tecniche di Marifix, non è più un problema.